La mia esperienza nel mondo della ristorazione non è iniziata in cucina, ma per strada, come venditrice di vini e degustatrice ONAV. Durante questo periodo della mia vita ho avuto la fortuna di incontrare alcuni dei più importanti produttori di vino del mondo e di apprendere il valore del lavoro che si nasconde dietro un bicchiere di vino.

È sempre dalla strada, dopo aver maturato una significativa esperienza nel mondo del vino, che ho avuto l’opportunità di immergermi nella mia grande passione: quella della cucina, su uno street food truck.

Più tardi, la mia prima esperienza in una vera cucina da osteria, l’Osteria ai Pugni, dove, dopo un corso intensivo di cucina presso l’École Culinaire di Alain Ducasse a Parigi, sono diventato chef.

Accanto alle mura della cucina ho sempre sostenuto attività collaterali, come il gruppo di degustazione consapevole “Bevo Incondizionatamente”. Un gruppo formato principalmente da ristoratori, dediti alla scoperta del gusto analizzando in modo completamente cieco una tipologia di vino di vari produttori.

Parallelamente alla mia attività di chef, ho partecipato ad un progetto finalizzato al reinserimento attraverso la cucina nella società per un gruppo di utenti della comunità Villa Renata al Lido di Venezia.

Questo progetto si proponeva di insegnare ad un gruppo di ragazzi le tecniche base di cucina e l’utilizzo delle materie prime di stagione, che al termine del loro percorso terapeutico avrebbero messo in pratica cucinando per i 30 utenti della comunità per un mese, al termine di cui affronterebbero il reinserimento nella società attraverso un lavoro.

Il successo di quest’ultimo progetto mi ha portato a voler condividere il mio patrimonio culturale culinario attraverso corsi di cucina per persone che non si accontentano dell’esperienza turistica ma che cercano storie autentiche raccontate attraverso un piatto e che possano a loro volta portare con sé e tramandare su tale esperienza.

La mia esperienza nel mondo della ristorazione non è iniziata in cucina, ma per strada, come venditrice di vini e degustatrice ONAV. Durante questo periodo della mia vita ho avuto la fortuna di incontrare alcuni dei più importanti produttori di vino del mondo e di apprendere il valore del lavoro che si nasconde dietro un bicchiere di vino.

È sempre dalla strada, dopo aver maturato una significativa esperienza nel mondo del vino, che ho avuto l’opportunità di immergermi nella mia grande passione: quella della cucina, su uno street food truck.

Più tardi, la mia prima esperienza in una vera cucina da osteria, l’Osteria ai Pugni, dove, dopo un corso intensivo di cucina presso l’École Culinaire di Alain Ducasse a Parigi, sono diventato chef.

Accanto alle mura della cucina ho sempre sostenuto attività collaterali, come il gruppo di degustazione consapevole “Bevo Incondizionatamente”. Un gruppo formato principalmente da ristoratori, dediti alla scoperta del gusto analizzando in modo completamente cieco una tipologia di vino di vari produttori.

Parallelamente alla mia attività di chef, ho partecipato ad un progetto finalizzato al reinserimento attraverso la cucina nella società per un gruppo di utenti della comunità Villa Renata al Lido di Venezia.

Questo progetto si proponeva di insegnare ad un gruppo di ragazzi le tecniche base di cucina e l’utilizzo delle materie prime di stagione, che al termine del loro percorso terapeutico avrebbero messo in pratica cucinando per i 30 utenti della comunità per un mese, al termine di cui affronterebbero il reinserimento nella società attraverso un lavoro.

Il successo di quest’ultimo progetto mi ha portato a voler condividere il mio patrimonio culturale culinario attraverso corsi di cucina per persone che non si accontentano dell’esperienza turistica ma che cercano storie autentiche raccontate attraverso un piatto e che possano a loro volta portare con sé e tramandare su tale esperienza.